Uffici E Studi Privati all’asta

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LOTTO CINQUE: Diritto di piena ed intera proprietà in parte (subalterno 83) e di proprietà superficiaria per altra (subalterno 82) di locali direzionali e di servizio al piano seminterrato 1° oltre a diritto di piena ed intera proprietà di magazzino con aree esterne al piano seminterrato 2° il tutto posto in Comune di Colle di Val d’Elsa, Via Romano Bilenchi n. 80.
L’unità immobiliare è posta al piano seminterrato 1° ed è costituita da ingresso con adiacente terrazza, disimpegno, ufficio, antibagno con 2 bagni, deposito e vano tecnico.
Il magazzino si trova al piano seminterrato 2° ed è costituito da un locale con forma irregolare, altezze minima di 2,40 metri, superficie utile pari a 23 mq e superficie lorda pari a 29 mq, con ingresso dagli spazi esterni attraverso porta metallica.
Gli uffici ed il magazzino risultano attualmente liberi.
Il compendio immobiliare risulta esternamente in mediocre stato conservativo e necessita di interventi di manutenzione ordinaria per quanto riguarda sia il rivestimento in legno delle pareti che la pavimentazione sempre in legno.
L’unità immobiliare risulta censita al Catasto Fabbricati del Comune di Colle di Val d’Elsa al Foglio 101 particella 1510 subalterno 82 (Cat. A/10, classe 4, consistenza 3,5 vani, superficie catastale totale 55 mq, rendita € 1.021,29, proprietà superficiaria per l’intero), subalterno 83 (Cat. A/10, classe 4, consistenza 3 vani, superficie 35 mq, rendita € 875,39, piena proprietà per l’intero) e subalterni 22, 55, 56 e 57 (Cat. C/2, classe 9, consistenza 37 mq, superficie catastale totale 62 mq, rendita € 152,87, piena proprietà per l’intero) oltre ai diritti proporzionali sui beni comuni quali subalterno 5 (disimpegno al piano seminterrato 1°), subalterno 60 (passerella di accesso) e subalterno 78 (androne, vano scala e accessori).
Si evidenzia che i subalterni 82 e 83 sono uniti di fatto ai fini fiscali in quanto non presentano i dovuti requisiti di autonomia ovvero è preclusa la possibilità di fondere in un’unica unità immobiliare i due cespiti per la presenza di distinte titolarità.
Si precisa che le unità immobiliari risultano prive dell’abitabilità e della certificazione degli impianti.
Da un punto di vista urbanistico è stata riscontrata la presenza di un tramezzo nel locale deposito oltre a un piccolo vano tecnico collegato sempre al locale deposito, in difformità rispetto all’ultima variante approvata.
Si fa altresì presente che con Sentenza del Tribunale di Siena confermata dalla Corte di Appello di Firenze è stata accertata l’infrazione che prevede l’arretramento del fabbricato con demolizione di quanto realizzato in violazione delle distanze legali.
Il tutto come meglio descritto nella relazione peritale a firma del suddetto Geom. Gianluca Palazzi, alla quale espressamente si rimanda e da considerarsi parte integrante del presente avviso.